Il 26 aprile si è svolto il 60° Dialogo Sociale SEBC, tra le Confederazioni sindacali europee e la BCE (agenda) alla presenza del dott. Frank Elderson, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea.
60° Dialogo Sociale
Il dott. Elderson ha introdotto il Dialogo Sociale soffermandosi sulla difficile situazione mondiale (fallimento banche USA, guerra Russia-Ucraina,…) e sugli effetti economici e sociali del crescente aumento dell’inflazione, ha specificato che la BCE ha aumentato bruscamente i tassi perché nel medio termine si possa conseguire l’obiettivo di tornare al 2%.
Nel corso degli interventi dei rappresentanti sindacali, è stata ribadita la preoccupazione sugli effetti di un rialzo significativo dell’inflazione sui salari; la crescita dell’inflazione sta determinando un aumento delle disuguaglianze, in quanto i suoi impatti colpiscono principalmente la popolazione più povera, e di questo bisognerà necessariamente tenerne conto in sede di rinnovo dei contratti di lavoro.
La Carta per la parità, la diversità e l’inclusione
È stato precisato dai sindacati che la Carta per la parità, la diversità e l’inclusione (sottoscritta anche dalla Banca d’Italia) che indica gli obiettivi, gli impegni e le attività volti a rendere effettivi i principi di rispetto e di compartecipazione, avrebbe potuto trovare una condivisione unanime se ci fosse stato il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali.
Gli aggiornamenti sulle politiche HR
La BCE ha presentato l’aggiornamento sulle politiche HR, con particolare riferimento all’obiettivo di valorizzare i talenti per lavorare attraverso un insieme comune di valori per il benessere e il futuro dell’Europa.
L’HRC auspica una cultura comune e guida la trasformazione all’interno del SEBC/SSM promuovendo la collaborazione, la leadership e le capacità fondamentali.
I pilastri strategici sono:
– Le persone
– I valori comuni
– L’appartenenza
– La resilienza e il cambiamento.
I sindacati hanno evidenziato che la nuova piattaforma EUREKA ha un’offerta formativa limitata (insufficiente per le attività no core) e che per raggiungere gli obiettivi prefissati c’è la necessità di condivisione con i sindacati (ad es. è stata solamente inviata una informativa ai sindacati su un questionario sulla diversità razziale ed etnica che è stato lanciato alla fine dello scorso mese di aprile). La BCE ha inoltre illustrato i “green bonds”, che potrebbero contribuire positivamente alla transizione ecologica; i sindacati hanno lamentato i troppi tecnicismi illustrati nella presentazione e lo scarso pragmatismo in termini di risvolti per il personale. Sarà organizzato un incontro dedicato ai green bonds e all’euro digitale a Francoforte – il prossimo mese di ottobre.
Gli aggiornamenti sull’euro digitale e sull’ECMS
È stato chiarito che l’euro digitale non sostituirà il contante, pertanto non serve avere timore sulle eventuali ripercussioni evidenziate, in particolare i sindacati sono stati rassicurati sul fatto che non ci saranno ricadute occupazionali degli addetti alle stamperie delle banche centrali.
Conclusioni
Al termine del Dialogo Sociale, i rappresentanti sindacali hanno ribadito ancora una volta l’importanza di trasformare questi incontri in autentiche occasioni di confronto; auspicando che tale confronto possa avvenire in presenza – seppur con riguardo all’impatto ambientale. In tutti i progetti portati avanti dalla BCE in collaborazione con le BCN devono essere attentamente valutati gli effetti sul personale delle stesse nel breve, medio e lungo periodo. In particolare è stata ribadita la richiesta di costituzione di working group tra BCE e rappresentanti delle Confederazioni al fine di creare una cultura comune e condivisa.
Roma, 3 maggio 2023
Il Comitato di Presidenza