Quando la competenza non c’è, cosa resta? Complotto o incapacità?

Da diversi giorni i Soci della CSR sono sommersi da allarmanti volantini di FALBI e SIBC che evocano complotti dei “poteri forti” della Banca che starebbero premendo per impedire la presentazione della loro lista di candidati per il rinnovo degli organi sociali della CSR.

Non riuscendo a immaginare quale incredibile sopraffazione avessero subito, eravamo convinti che fosse una nuova strategia di campagna elettorale.

Ma così non è!

Infatti, proprio ieri abbiamo appreso di una mail con la quale un componente del Consiglio in quota FALBI si è rivolto a tutti i membri del CdA (tra i quali alcuni candidati della lista da noi promossa) per sollecitare una proroga del termine (ma non era perentorio?) assegnato dal Comitato elettorale alla lista n. 2 “Competenza e solidarietà” per la sanatoria delle irregolarità che sono state riscontrate in sede di verifica dei requisiti dei candidati.

Qualche dubbio sulla difficoltà incontrata nel comporre la lista n. 2 ci era venuto per la ritrosia finora dimostrata nell’informare i soci della composizione della medesima, fatta eccezione per le candidature apicali.

Abbiamo così appreso che a guidare la lista n. 2 sarà Giovanni Castaldi, che avevamo lasciato (anzi, che ci aveva lasciato) come Presidente CSR indipendente nel 2017, dopo un mandato in cui aveva dichiarato di essere troppo stanco per assumerne un secondo. Evidentemente, più che la stanchezza ha potuto la noia!

Gli altri componenti della lista n. 2 non sono al momento conosciuti, sappiamo soltanto che entro domani dovrebbero essere sostituiti più candidati per mancanza dei requisiti.

Facciamo i migliori auguri affinché FALBI e SIBC riescano ad ingaggiare nuovi nominativi con le competenze adeguate, in tempo per sanare le anomalie e poter partecipare alla competizione elettorale. Ci piacerebbe infatti poter affrontare una competizione vera, aperta e trasparente, nella quale mettere al centro del dibattito i temi di interesse per tutti i colleghi, in servizio e in quiescenza.

A questo punto, possiamo solo osservare che, mancando la competenza, FALBI e SIBC possono ricorrere soltanto al secondo sostantivo, la “solidarietà”, e cercare di rastrellare qualche nominativo altrettanto d’annata, magari tra gli iscritti ad altre sigle. Certo, la normativa di riferimento era nota, le regole interne alla CSR sono consolidate da tempo. Possibile che non si sia stati capaci a leggere e saper applicare?

Roma, 22 febbraio 2023

Condividi: