Nel mese di aprile voteremo per il rinnovo degli organismi della CSR: è un appuntamento importante, al quale arrivare sapendo chi e cosa si va a scegliere.
Confermiamo la denominazione della lista che ha vinto le elezioni del 2017 e del 2020 perché ben sintetizza l’idea alla base del nostro impegno: la CSR per noi è un Bene Comune, prezioso perché al servizio dei Soci, delle Socie e dei loro familiari, autonomo e mutualistico per missione statutaria.
Per questo ci mettiamo in gioco con le nostre competenze, tutte diverse, convinti della validità del lavoro svolto nelle scorse consiliature e con la volontà di rilanciarlo per migliorare ovunque sia possibile.
Crediamo che continuità e innovazione si possano conciliare, che l’esperienza e lo sguardo fresco non si escludano e che tutelare la Cassa significhi tutelarne Soci e Socie (e viceversa!).
Crediamo che riconoscere i risultati ottenuti sia lo stimolo per darsi nuovi, ambiziosi obiettivi.E crediamo che questi obiettivi siano realizzabili, con la nostra squadra di competenze.
IL NOSTRO BENE COMUNE
nevralgico per la gestione delle nostre esigenze di risparmio, creditizie e finanziarie.
- Nasce per offrire servizi e operazioni alle migliori condizioni possibili, per preservare la neutralità del personale della Banca d’Italia. Perseguire questo obiettivo è per noi essenziale.
- Nell’offerta dei servizi, vecchi e nuovi, è attenta alle esigenze dei Soci e delle Socie, nel rispetto del principio di mutualità, inteso come giusto equilibrio tra istanze inevitabilmente differenti, su base personale o generazionale.
- La CSR deve essere moderna ed efficiente, adottando le migliori tecnologie, che garantiscano fruibilità e semplicità nell’accesso ai servizi, per tutte le categorie.
- Per gestire con successo la CSR occorre guardare al futuro, anticipando gli sviluppi del mercato e le necessità di Soci e Socie. In particolare riteniamo prioritaria la solidarietà intergenerazionale, a sostegno dei giovani nelle loro esigenze abitative, previdenziali e di studio.
- La CSR deve proseguire in un orientamento di medio termine, attraverso l’adozione di un piano strategico, dove siano elencati gli obiettivi qualificanti della Cassa, gli strumenti, i piani e le risorse per il loro perseguimento, e superare del tutto il vecchio approccio fatto di tanti singoli atti di amministrazione.
La CSR deve accrescere la sua attenzione alla responsabilità sociale. La sua attività deve essere improntata al rispetto dei criteri Etici, Sociali, Ambientali e di buon governo aziendale che sono sintetizzati nella formula ESG (Environmental, Social e Governance).
LE NOSTRE COMPETENZE
L’azione della CSR si cala in un contesto sempre più complesso e mutevole, che unisce alle sfide dell’attività bancaria tradizionale i rischi informatici, operativi e reputazionali, mantenendo sempre la sua natura mutualistica e solidale.
- La complessità di governare un tale prezioso patrimonio può essere dominata solo a partire da competenze documentate e multidisciplinari, impossibili da improvvisare.
- Questa consapevolezza ci ha guidato nella scelta dei candidati: colleghi e colleghe che, con equilibrio tra continuità e innovazione, si impegnano a proseguire l’azione di rafforzamento e modernizzazione strutturale e operativa della Cassa.
I quattordici candidati e candidate – nove al Consiglio di Amministrazione e cinque al Collegio Sindacale – rappresentano le diverse anime della compagine sociale, con un’attenzione speciale al ricambio generazionale, premessa di ogni prosperità futura. Le candidature di personale in servizio sono undici, tra cui dieci persone assunte post ’93 e sei under-50. L’esperienza è garantita da sei candidature che hanno svolto qualificati ruoli negli organi della CSR, cinque come amministratori e uno come sindaco; le competenze sono testimoniate dai CV, che vi invitiamo a leggere.