Due settimane fa, con la Comunicazione n. 3 del 31 marzo (leggi qui), richiamammo l’attenzione del personale in quiescenza sull’importanza di una convinta partecipazione alle votazioni CSR previste per il prossimo 28 aprile, per l’approvazione (Assemblea Ordinaria) del lusinghiero bilancio 2021 della Cassa e per l’approvazione (Assemblea Straordinaria) di alcune proposte di modifica statutaria. Fra le quali particolarmente attesa e importante per il personale in quiescenza quella concernente l’introduzione della possibilità di trasferire agli eredi che ne abbiano titolo l’intero pacchetto delle azioni CSR (e non più ‘soltanto un’azione’) facenti capo al socio defunto.
Confermiamo qui, e ribadiamo, la necessità, soprattutto da parte del personale in quiescenza, di un voto compatto per l’approvazione. Della quale, per corrispondere alla richiesta di molti nostri iscritti, cerchiamo di rappresentare in sintesi le motivazioni.
Assemblea Ordinaria
La gestione della Cassa, e i risultati conseguiti nell’anno, proseguono sulla scia tracciata nelle ultime tornate consiliari tese a perseguire, oltre agli obiettivi di stabilità e di accettabile redditività propri di tutte le istituzioni creditizie, gli obiettivi di solidarietà propri del nostro Sodalizio.
A proposito dei risultati ottenuti dalla Cassa nel 2021 riteniamo utile rammentare, come pure riportato in un volantino del Sindirettivo del 4 aprile scorso (leggi qui), che detti risultati hanno determinato un utile di 51 milioni di euro con un rendimento complessivo delle azioni (inteso come somma di sovrapprezzo e dividendo) superiore al 4%; il tutto conseguito mantenendo tassi ampiamente favorevoli in termini sia di prodotti di credito sia di risparmio. In un quadro in cui il trattamento complessivo e i complessivi servizi offerti ai soci CSR sono allineati, quando non superiori, a quelli dei dipendenti delle banche commerciali del Paese, come pure richiamato dalla vigente convenzione tra la Banca d’Italia e la CSR.
Il bilancio 2021 prevede la distribuzione di un dividendo di 0,45 euro per azione e un ulteriore incremento dei fondi propri della Cassa (garanzia della sua solidità) che ne portano la consistenza dei fondi propri a 878 milioni di euro, il livello più elevato sin qui da essi raggiunto. I fondi propri costituiscono la migliore garanzia della solvibilità della Cassa e uno dei parametri di riferimento per la determinazione del valore delle azioni da noi tutti detenute.
Assemblea Straordinaria
Le modifiche sottoposte all’approvazione dei Soci sono il frutto di un accurato processo di confronto dapprima all’interno della Cassa (al quale hanno partecipato anche le Sigle sindacali che ne disconoscono oggi i risultati) e quindi con le Autorità di Vigilanza, che ne hanno avallato la congruenza e la legittimità.
Questi i principali interventi innovativo-modificativi dello Statuto CSR ora vigente:
- l’introduzione, anche per allineare le clausole statutarie alle innovazioni normative introdotte dalla Legge 106 del 23.07.2021, di una nuova disciplina in materia di ‘circolazione’ delle azioni in caso di decesso del socio (disciplina di cui abbiamo sottolineato l’importanza nella richiamata Comunicazione n. 3 dello scrivente Coordinamento Pensionati, e alla quale rimandiamo);
- un’integrazione delle norme statutarie relative al rispetto delle quote di genere sia nel Consiglio di Amministrazione (per il quale già oggi sono vigenti) sia nel Collegio sindacale. E ciò anche per allineare lo Statuto del Sodalizio alle disposizioni di vigilanza che prevedono che al genere meno rappresentato sia comunque riservato un numero di componenti pari almeno al 33% della complessiva consistenza di quegli Organi;
- modifiche nella materia dei requisiti (di professionalità, esperienza, onorabilità, indipendenza) di cui debbono essere in possesso gli esponenti aziendali (amministratori e sindaci). L’articolo interessato, in linea con un nuovo decreto ministeriale in materia, introduce vincoli di bilanciamento nella composizione e nelle qualifiche dei componenti degli Organi Sociali (competenza, esperienza, età e genere);
- l’estensione ai dipendenti degli enti e delle società funzionalmente collegate alla Banca d’Italia (e cioè ai dipendenti di IVASS e SIDIEF) dell’attività di erogazione del credito da parte della Cassa; così allineando il novero dei destinatari dell’erogazione del credito a quello della raccolta del risparmio, che già include i dipendenti delle due società. Aggiungiamo che le condizioni di accesso al credito da parte di codesti soggetti (meno vantaggiose di quelle di cui godiamo noi soci storici) saranno stabilite dai Consigli di Amministrazione della Cassa a volta a volta in carica, e che non è previsto che i loro familiari (coniuge, figli, altri) possano intrattenere rapporti con la Cassa;
- di minore rilevanza la previsione, introdotta per uniformare la materia alla prassi seguita dal sistema bancario e finanziario esterno, che a partire dal 2023 i dividendi siano riconosciuti ai soci in relazione alle azioni possedute al 28 febbraio di ogni anno, tenendo conto che proprio nei giorni successivi all’ultimo giorno di febbraio il Consiglio approva in via definitiva il progetto del bilancio dell’esercizio precedente.
Queste le modifiche statutarie sulle quali siamo chiamati a pronunciarci con il nostro voto, e fra le quali, ripetiamo, di particolare rilevanza per il personale in quiescenza la modifica relativa alla trasmissibilità ereditaria delle azioni sociali possedute. Senza nulla togliere, ovviamente, alle altre innovazioni statutarie dettate nella grande prevalenza dalla necessità di adeguare lo Statuto della Cassa a un quadro normativo esterno mutato negli ultimi due anni.
Nella circostanza, teniamo comunque a rimarcare
- che salvo si voti di persona (o per delega) nel luogo e giorno dell’Assemblea (Centro Convegni in Via Nazionale 190, Roma; 28 aprile 2022), i soci possono votare con modalità elettronica sino alle ore 16,00 del 27 aprile 2022;
- che in prima convocazione l’Assemblea ordinaria e l’Assemblea straordinaria sono regolarmente costituite con l’intervento, rispettivamente, di almeno 1/10 e 1/5 dei soci aventi diritto al voto,
e
- che le deliberazioni sono assunte a maggioranza semplice nelle Assemblee ordinarie e con la maggioranza di 2/3 dei voti presenti o rappresentati nelle Assemblee straordinarie.
Di qui l’importanza, per il raggiungimento di quel quorum, della partecipazione al voto e dell’espressione di un voto favorevole da parte di tutti i pensionati, che, confidando in un esito positivo della consultazione, non vi hanno ancora partecipato. E importanza ancor maggiore in quanto voci del sindacalismo bankitalia (i cui rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione della Cassa avevano condiviso le modifiche proposte) si sono ora dissociate, per motivi che riteniamo speciosi e strumentali, dalla loro definitiva approvazione in sede assembleare.
Roma, 14 aprile 2022
Coordinamento Pensionati Mario Pinna Antonio Signorello