Negli scorsi giorni, i colleghi del Dipartimento Vigilanza hanno appreso dai propri Capi Servizio che nel prossimo autunno tutte le strutture verranno trasferite nello stabile di Via Quattro Fontane, interamente ristrutturato. Lo stabile di via Piacenza rimarrebbe anch’esso utilizzato, in parte, dal Dipartimento e ospiterebbe probabilmente l’Unità di Risoluzione e Gestione delle Crisi.
Nella circostanza sono stati forniti ai colleghi elementi informativi più di dettaglio con riguardo sia ai servizi di utilità generale sia alla sistemazione logistica.
Perplessità e preoccupazione derivano non solo dalla scelta di non prevedere l’attribuzione a ciascun collega di una propria postazione di lavoro (sarebbero una percentuale variabile tra il 65 e l’85% degli addetti), ma di collocare le postazioni in stanze con un numero di addetti anche superiore a quello dei colleghi che, attualmente, in media occupano una stanza in comune. Neppure per i sostituti delle unità di base verrebbe mantenuta una stanza singola, nonostante il ruolo ricoperto e le esigenze di riservatezza connesse allo stesso. I colleghi sarebbero chiamati aprenotare su una app la postazione da occupare nella giornata successiva.
Stanti tali notizie – che riecheggiano la situazione già vissuta dai colleghi del Dipartimento TEF nello stabile di via del Traforo – il Sindirettivo-CIDA ha richiesto all’Amministrazione, già lo scorso 15 febbraio, un incontro informativo concernente i profili logistici e funzionali della nuova dislocazione, con particolare riferimento all’organizzazione degli spazi, alle postazioni di lavoro e al rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.
Per un proficuo svolgimento dell’incontro e una compiuta disamina dei temi da trattare, invitiamo i colleghi a farci pervenire i propri commenti.
Roma, 22 febbraio 2022 Il Comitato di Presidenza