Lettera al Segretario Generale sui passaggi a consigliere nelle filiali

La situazione della rete territoriale, oggetto negli anni di vari interventi di riorganizzazione e di progressiva contrazione degli organici, è da sempre all’attenzione del Sindirettivo. In ripetute occasioni siamo stati portavoce delle istanze dei manager e delle alte professionalità delle Filiali, delle loro aspirazioni ad offrire un servizio qualificato per corrispondere alle esigenze del Paese e anche della loro aspettativa di parità di trattamento e di opportunità all’interno di questo Istituto.

Da ultimo a febbraio dello scorso anno avevamo chiesto quali iniziative l’Amministrazione intendesse assumere per consentire alle Filiali di svolgere efficacemente il proprio ruolo, valorizzando il patrimonio di professionalità presente nella rete territoriale.

Con la risposta, nel confermare ancora una volta “il pieno riconoscimento del ruolo cruciale svolto dalle Filiali nell’esercizio delle funzioni istituzionali a livello locale e nelle relazioni con il contesto economico e sociale del territorio di appartenenza”, sono state fornite articolate rassicurazioni al Sindirettivo e ai colleghi.

In particolare, è stato fatto riferimento a programmate iniziative di sovralimentazione sia degli organici sia del piano di avanzamenti per la rete periferica. La crescita delle professionalità individuali e delle prospettive di utilizzo avrebbe beneficiato dello sviluppo di attività innovative e istituzionali, della valorizzazione delle collaborazioni con l’Amministrazione Centrale, nonché delle iniziative riguardanti la progettazione di percorsi di carriera e la mobilità funzionale.

Rispetto a questi impegni, il Sindirettivo intende riproporre il tema dell’alimentazione del piano di avanzamenti per i colleghi della rete territoriale, in particolare i passaggi dal segmento di esperto a quello di consigliere.

L’analisi delle percentuali dei promossi a consigliere, in rapporto agli esaminati, mostra che dall’introduzione della riforma delle carriere vi è stato un divario strutturale tra Filiali e Amministrazione Centrale. Nel periodo 2017-2021, garantire nella rete territoriale percentuali di promozione allo stesso livello dell’Amministrazione Centrale avrebbe richiesto, in media, budget di promozioni per le Filiali del 13% più elevati rispetto a quelli effettivamente riconosciuti.

Per il ciclo di avanzamenti 2022 non sono stati ancora diffusi gli elenchi ufficiali degli esperti esaminabili ma, secondo prime stime interne del Sindirettivo, anziché ridursi tale divario aumenterebbe ulteriormente.

Il Sindirettivo – nel rimanere a disposizione per un confronto più di dettaglio sui dati e rinnovando l’invito ad anticipare la messa a disposizione delle informazioni – chiede con forza che l’Amministrazione garantisca, in coerenza con le rassicurazioni già fornite, l’adeguata valorizzazione delle professionalità delle Filiali.

Ci attendiamo concreti atti nella direzione più volte concordemente enunciata e restiamo in attesa di un sollecito riscontro.

Roma, 31 gennaio 2022 Il Presidente Edoardo Schwarzenberg

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