ORGANICI, ASSUNZIONI E AVANZAMENTI

Venerdì scorso si è tenuto l’incontro informativo sugli organici, sugli avanzamenti e sulle assunzioni del prossimo anno. L’Amministrazione ha comunicato quali professionalità intenderebbe assumere nel 2025, per raggiungere l’obiettivo di riportare l’organico complessivo della Banca a 7.150 unità. Inoltre, con riferimento agli avanzamenti, sono stati comunicati 42 passaggi al segmento di direttore e 150 a quello di consigliere, definendo aliquote di primo anno per i livelli di consiglieri ed expert uguali a quelle del 2024 (rispettivamente, 27% e 25%).

Il nostro Sindacato ha preliminarmente osservato che le piante organiche relative ai fabbisogni dei singoli Dipartimenti e della rete delle filiali sono state definite in tempi ormai risalenti (fine 2022) e mantenute fino ad oggi: è quindi decisamente “contenuta” la rilevanza segnaletica del deficit o del surplus di risorse riportato nella documentazione diffusa dall’Amministrazione, specie in una fase come quella attuale, dove assistiamo a rilevanti novità (Euro digitale), significative modifiche organizzative (nuovi Dipartimenti), presentazione di piani di revisione di ampia portata degli assetti della rete territoriale.

Ciò premesso, va comunque dato atto all’Amministrazione di avere finalmente iniziato ad affrontare il problema del significativo allungamento dei tempi di permanenza nel segmento degli expert derivante dalla sovra-alimentazione – non preventivabile al tempo dell’introduzione dell’attuale sistema delle carriere – che ha seguito la massiccia uscita di risorse per l’introduzione della cd “quota 100” (problematica che abbiamo messo in evidenza in più occasioni). Infatti, è stato comunicato un numero di passaggi al segmento dei consiglieri pari a 150 (di cui 28 nella rete territoriale), superiore sia rispetto all’anno precedente (133), sia rispetto alla media dell’ultimo quinquennio (ca. 118).

In flessione, invece, rispetto alla media dell’ultimo quinquennio (43,6) il numero dei passaggi a direttore (42); non avendo contezza della numerosità delle basi degli scrutinabili, peraltro, non è allo stato possibile formulare valutazioni più compiute. Sottolineiamo comunque con soddisfazione, a seguito del nostro richiamo all’Amministrazione relativo all’esigenza di rispettare il principio dell’equidistribuzione, di avere ottenuto l’incremento delle posizioni funzionali destinate a risorse della rete territoriale (12), alle quali l’anno scorso erano state destinate appena 9 posizioni.

Per quanto riguarda le percentuali dei livelli attribuibili nel primo anno valutativo, abbiamo osservato che, come lo scorso anno, con budget così contenuti si rischia di replicare percentuali di effettiva applicazione molto inferiori rispetto alle teoriche possibilità, riducendo i margini per i gestori e “svuotando” di significato l’enunciato obiettivo di valorizzare il merito, come sta già accadendo progressivamente da tempo.

È infatti importante riuscire a realizzare, in concreto, un sistema dove vi sia maggiore correlazione tra l’impegno, i risultati, le capacità delle risorse e l’effettivo riconoscimento del merito, che è una legittima aspettativa di tutti i nostri colleghi.

Roms, 21 ottobre 2024 Il Comitato di Presidenza

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