Oggi il primo incontro sul recepimento del Quadro etico dell’Eurosistema e dell’SSM
Si è svolto oggi il primo incontro sul recepimento delle nuove linee guida del Quadro etico dell’Eurosistema e dell’SSM (adottate nel dicembre 2021).
La Delegazione aziendale ha presentato quali modifiche intenderebbe apportare al Codice etico della Banca d’Italia per un opportuno recepimento degli indirizzi (UE) 2021/2253 e 2021/22 56 della Banca Centrale Europea.
Le modifiche afferiscono principalmente a:
- norme di contrasto all’utilizzo di eventuali informazioni privilegiate (ora definite “informazioni non pubbliche”) e alla loro potenziale diffusione;
- ulteriori restrizioni sugli investimenti del personale della banca;
- norme di contrasto e contenimento del conflitto di interessi, con ulteriore estensione delle categorie di dipendenti soggette al cosiddetto “cooling-off period”, ovvero il periodo di tempo in cui gli stessi devono astenersi dall’accettazione di impieghi in conflitto con il ruolo e/o la posizione precedentemente ricoperti in Banca d’Italia.
Il testo proposto è stato a lungo ponderato … altrettanto farà il Sindirettivo
Abbiamo ascoltato e svolto alcune prime considerazioni, precisando che – ovviamente – un testo che ha subito una così lunga gestazione necessita anche da parte nostra un’approfondita e puntuale analisi sulle potenziali ricadute sui colleghi, declinando le sollecitazioni a non giustificate accelerazioni.
Il recepimento è oggetto di negoziato
In Banca d’Italia il recepimento degli indirizzi può avvenire solo attraverso un vero e proprio negoziato: abbiamo quindi presentato alcune osservazioni preliminari.
Sono necessari chiarimenti …
In particolare, abbiamo richiesto una migliore specificazione delle circostanze in cui si può parlare di “Interazioni con i soggetti esterni”, vista la estensione a “tutto” il personale dell’Istituto dell’obbligo di silenzio in materia di politica monetaria per la settimana precedente le decisioni (c.d purdah period).
Ulteriori chiarimenti sono poi stati chiesti sulle modifiche apportate sulle soglie di investimento e sugli obblighi di segnalazione.
Ma soprattutto “interventi a compensazione”
Soprattutto, abbiamo fatto osservare alla delegazione aziendale che, anche qualora si voglia andare incontro alle linee guida proposte dalla BCE, ciò non può avvenire importando solo alcune misure e non anche il loro contraltare economico.
Il cooling-off period in BCE è retribuito
La Banca Centrale Europea, infatti, compensa i suoi ex- dipendenti soggetti al cooling-off period per le restrizioni imposte con l’80% dell’ultima retribuzione per il primo anno e con il 60% il secondo anno.
E in Banca d’Italia? L’armonizzazione può andar bene … ma non a senso unico
Abbiamo dunque richiesto che si apra una riflessione che possa arrivare a proposte concrete su questo tema.
Ricercare l’armonizzazione va bene, ma ciò non potrà avvenire a senso unico!
Roma, 23 maggio 2023
Il Comitato di Presidenza